MARCIARE UNITI CONTRO GLI SFRUTTATORI!

La marcia UNICA approda a Cagliari

La marcia UNICA approda a Cagliari

 

Il ceto politico sardo e nazionale continua a prendere in giro i lavoratori e perdere tempo. Ma i lavoratori e le loro famiglie di tempo non ne hanno!

I senatori di SEL, PD,  M5S, Lega, e FI spacciano come segnale positivo l’ordine del giorno del Senato, pieno dei soliti impegni generici tra cui quello a “monitorare la trattativa Meridiana”. Ma la trattativa nemmeno esiste, perché l’AD Scaramella non ne ha la minima intenzione, vede quanto valgono le “pressioni” dei politici e sa che, tempo qualche settimana, quando la maggioranza di questo stesso parlamento avrà approvato il Jobs Act, per lui sarà più facile licenziare! Per questo la lotta Meridiana, come tutte le altre, è parte della lotta contro il Jobs Act di Renzi! Governo e ceto politico illudono i lavoratori di fare qualcosa, e invece li pugnala alle spalle! Tanto il governo centrale quanto la giunta regionale hanno il potere di piegare Meridiana e Scaramella in qualsiasi momento, se volessero, ma non lo fanno! Infatti senza autorizzazione del governo centrale nessuna compagnia aerea può volare! Sia il governo centrale (articoli 41, 42, e 43 della Costituzione) che quello regionale (articolo 4 dello Statuto) hanno il potere di espropriare le imprese per pubblico interesse! Non è il diritto al lavoro un supremo interesse pubblico garantito dal 1° articolo della Costituzione? Ma il governo agisce come il comitato d’affari dei capitalisti e dei padroni invece di difendere i lavoratori da questi banditi! Anche i burocrati confederali, se volessero, potrebbero piegare l’Aga Khan e tutti gli altri padroni dell’aria con uno sciopero generale che paralizzi l’intero trasporto aereo nazionale!

Ed è un’inutile perdita di tempo, anche, andare sino in Francia a parlare con l’Aga Khan. Perché L’Aga Khan sa benissimo quello che sta facendo il suo fedelissimo Scaramella. È lui che l’ha voluto lì per realizzare quello che è il vero piano industriale Meridiana: licenziarvi e chiudere per riaprire con una compagnia a basso costo, senza diritti e sindacato!

 Tutte le energie devono essere concentrate per realizzare quello che state tentando di fare con la marcia UNICA: un fronte unico delle lotte in Sardegna! Un fronte unico che mobiliti la forza compatta e decisa di tutti i cassintegrati, i salariati, i disoccupati, i pastori e gli sfruttati sardi! La marcia UNICA deve essere solo l’inizio! Devono seguire assemblee in tutti i luoghi di lavoro e nei paesi sardi. I sindacati confederali devono smettere di stare a guardare e mettere a disposizione tutte le loro immense risorse per l’organizzazione e la riuscita delle assemblee e delle iniziative di lotta che deciderà la base. Tutto deve portare alla convocazione di un congresso regionale dei delegati delle lotte e vertenze in corso, e di tutte le altre categorie di lavoratori, eletti dalla base, per dare voce e un’espressione organizzata a tutto il malcontento sociale della Sardegna; per decidere un programma comune d’azione e preparare la mobilitazione di migliaia di lavoratori, cassintegrati, disoccupati, pastori, donne e giovani sardi sotto la regione sarda, e dove esigere:

Il blocco immediato di tutte le procedure di mobilità e dei licenziamenti!

La garanzia piena del salario a tutti i lavoratori e le lavoratrici in cassa integrazione fino alla ripresa del lavoro!

L’esproprio, in base all’articolo 4 dello Statuto regionale, e senza indennizzi!, di tutte le imprese che chiudono e licenziano a partire da Meridiana, Alcoa, Eurallumina, Eon, Tessili, IGEA ecc, e il loro riavvio con gestione pubblica regionale sotto il controllo dei lavoratori!

La riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario e un piano di lavori di pubblica utilità per il risanamento del territorio in cui impiegare tutti i disoccupati sardi!

La fine del precariato e delle esternalizzazioni nei posti di lavoro!

Il blocco immediato delle aste e dei pignoramenti, e la ristrutturazione del debito dei pastori e dei salariati sardi in prospettiva della definitiva cancellazione di questo giogo millenario!

La lotta congiunta con tutti i lavoratori e le lavoratrici dello stato italiano contro il Jobs Act!

Gherra gherra a s’egoismu, e gherra a sos oppressores!

Custos tirannos minores est prezisu umiliare!

Partito comunista dei Lavoratori per la Quarta Internazionale

Coordinamento Regionale Sardo

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