Unire le lotte, stanare i politici, bloccare i licenziamenti!

Comunicato stampa PCL sull’incontro lavoratori Meridiana e assessore Deiana

Quanto ha detto, durante l’incontro del 4 novembre con i cassintegrati Meridiana, l’assessore ai trasporti della giunta Pigliaru, già consulente della giunta Cappellacci (insomma, un uomo per tutte le stagioni) Massimo Deiana: “non abbiamo strumenti legali per intervenire su Meridiana”, è falso! Massimo Deiana finge di non sapere che :

1) Lo statuto regionale speciale attribuisce alla regione rilevanti poteri in materia dei trasporti;

2) l’articolo 4 dello Statuto regionale sardo riconosce alla regione il potere di esproprio per pubblica utilità;

3) gli articoli 41, 42 e 43 della Costituzione dello Stato italiano riconoscono il potere di esproprio per pubblica utilità e la supremazia dell’interesse pubblico su quello privato dell’impresa!;

4)la Regione sarda è azionista insieme alla Società Meridiana della società di gestione dell’aeroporto di Olbia!

5)l’assessore Massimo Deiana fa parte della stessa coalizione di governo PD che governa dal Comune di Olbia alla Regione Sardegna fino al Governo centrale dello Stato Italiano! Come può l’assessore di un governo al potere, dire che non hanno il potere di imporre a Meridiana il ritiro della mobilità e dei licenziamenti? È il Governo centrale, infatti, che decide a quali compagnie dare le concessioni per il trasporto aereo! La Costituzione lo autorizza ad espropriare per un pubblico interesse! Gli chiediamo allora: ma cosa ci state a fare? Come usate il potere? A che servite voi e il vostro governo?

L’assessore Deiana si strappa le vesti pieno di indignazione quando per una volta un deputato sardo ha il coraggio di dire in parlamento che i padroni di Meridiana sono dei banditi, ma non mostra lo stesso scandalo verso l’attacco al diritto costituzionale al lavoro dei cassintegrati Meridiana! Non è vero che la giunta Pigliaru non può! La verità è che non vuole! È per questo che il nostro presidente regionale non si fa trovare! Come può la giunta del PD difendere gli interessi dei lavoratori Meridiana e degli altri lavoratori sardi se proprio il suo governo centrale, del bullo con il manganello Matteo Renzi, guida il più grave attacco della storia ai diritti dei lavoratori? I capitalisti di Meridiana come tutti gli altri industriali e banchieri dello stato italiano sono incoraggiati dal violento attacco di Matteo Renzi ai diritti dei lavoratori e ai loro sindacati! Proprio nel momento in cui i lavoratori Meridiana, Alcoa, Igea, i 20mila cassintegrati sardi perdono il posto di lavoro, Renzi dichiara che il “lavoro non è un diritto” e che “il posto fisso non esiste più”! I capitalisti vanno avanti decisi e irremovibili contro i lavoratori incoraggiati dal governo che invece dovrebbe difenderli!

I consiglieri e deputati della “sinistra” governista, che sono all’opposizione di Renzi in parlamento, ma governano a livello regionale con i renziani, non possono cavarsela con qualche interpellanza e ordine del giorno. Perché di parole, anche su carta, ci siamo rotti tutti! Non sono stati eletti per fare sas attitadoras ( cioè le perfiche, quelle donne che piangevano a pagamento nei funerali) dei lavoratori sardi nel consiglio regionale e in parlamento!

I cari consiglieri eletti con Pigliaru a nome della sinistra, della base, dei lavoratori, dei pastori, dei sardi ecc; i consiglieri di Sinistra Sarda, SEL, La BASE, ROSSOMORI, IRS, (i Sale, Arbau, Zedda, Unali, Agus Anedda e via dicendo), e quei consiglieri PD e di centrosinistra eletti in provincia Olbia-Tempio e Sassari, se, come dicono, hanno a cuore i lavoratori, disoccupati, cassintegrati, i pastori, la base del popolo e degli sfruttati e oppressi sardi, e non le loro poltrone, usino il potere che realmente hanno: il ritiro della fiducia alla giunta Pigliaru e la minaccia della la crisi di governo se la giunta non utilizzerà tutti i mezzi a disposizione, tutta la sua forza, per bloccare i licenziamenti Meridiana. Se non utilizza gli strumenti che lo statuto gli riconosce, a partire dall’articolo 4, per risolvere DEFINITIVAMENTE le crisi Meridiana, Alcoa, IGEA, pastori, disoccupati e cassintegrati sardi!

Infine lavoratori e lavoratrici, per inchiodare i politici alle loro responsabilità bisogna unire le nostre forze! Bisogna mobilitare l’immensa forza dell’esercito dei lavoratori sardi, dei 20mila cassintegrati! La disunione di lavoratori e cassintegrati sardi è quello che ci ha impedito sinora di vincere, ai politici di fare i sordi e gli scaricabarile, e ai padroni quello che gli pare! meridianaBisogna costruire un fronte unico delle lotte in Sardegna! La strada è quella che i lavoratori Meridiana stanno già sperimentando con la solidarietà attiva nei confronti dei pastori e degli altri lavoratori sardi. Ora bisogna passare dalla solidarietà all’organizzazione! Occorre lavorare per convocare un congresso generale delle lotte e delle vertenze sarde, costituito da delegati eletti dalla base in rappresentanza di ogni vertenza (Meridiana, Alcoa, Igea, Multiss, Cassintegrati Sardi, Eurallumina, pastori sardi, studenti ecc.) per discutere un piano di azioni e un programma di lotta comune che imponga:

-il blocco di tutti i licenziamenti, le aste, i pignoramenti e gli sfratti!

– la riassunzione dei cassintegrati!

– l’esproprio secondo l’articolo 4 dello statuto regionale di tutte le fabbriche che chiudono o licenziano e il loro riavvio sotto il controllo dei lavoratori!

-la regionalizzazione dell’intero sistema creditizio sardo ai fini di pubblica utilità sotto il controllo dei lavoratori e pastori sardi!

-la ricontrattazione sino alla definitiva cancellazione del debito dei pastori e dei salariati sardi!

5 novembre 2014

Partito Comunista dei Lavoratori per la Quarta Internazionale

Coordinamento regionale sardo

Questa voce è stata pubblicata in COMUNICATI STAMPA, Sardegna, Sindacale/Lavoratori. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento